Concordanza dei
tempi
Per scegliere il tempo e il modo giusto nella frase secondaria dobbiamo
tener conto di:
- il tempo del verbo nella frase principale;
- il rapporto temporale tra la frase principale
e quella secondaria;
- se il verbo della frase principale regge
l'indicativo o il congiuntivo.
Presente nella frase
principale (tempi possibili: presente, futuro, imperativo)
Presente
nella frase principale (tempi possibili: presente, futuro, imperativo)
Presente nella frase principale (tempi possibili: presente, futuro, imperativo)
Frase principale
|
Frase secondaria-indicativo
|
Rapporto temporale con la principale
|
Sono sicuro
|
che è
stato un errore
|
passato
prossimo.
|
che hai ragione tu
|
presente.
|
|
che troverà un lavoro
|
futuro
semplice.
|
|
Frase secondaria-congiuntivo
|
||
Credo
|
che sia
stato un errore
|
congiuntivo
passato.
|
che abbia ragione tu
|
congiuntivo
presente.
|
|
che
troverà/trovi un lavoro
|
congiuntivo
presente/futuro semplice
|
Passato
nella frase principale (tempi possibili: imperfetto, passato prossimo, passato
remoto, trapassato prossimo)
Frase principale
|
Frase secondaria-indicativo
|
Rapporto temporale con la principale
|
Ero sicuro
|
che era
stato un errore
|
trapassato
prossimo
|
che avevi ragione tu
|
imperfetto
|
|
che
avrebbe trovato un lavoro
|
condizionale
composto
|
|
Frase secondaria-congiuntivo
|
||
Credevo
|
che fosse
stato un errore
|
congiuntivo
trapassato
|
che avessi ragione tu
|
congiuntivo
imperfetto
|
|
che
avrebbe trovato un lavoro
|
condizionale
composto (congiuntivo imperfetto)
|
Il modo
condizionale (continuazione)
Il condizionale
composto
Le forme
Il condizionale composto si forma con gli ausiliari essere e avere al condizionale semplice e il participio passato del verbo principale:
Le forme
Il condizionale composto si forma con gli ausiliari essere e avere al condizionale semplice e il participio passato del verbo principale:
Andrea ha
detto che sarebbe partito alle 2 del pomeriggio
Avrei
comprato due bottiglie di vino per la cena di Luca (se fossi stato in te)
Uso Il
condizionale composto si utilizza per esprimere al passato:
- Un desiderio non realizzato. Esempi:
Sarei andato
al mare volentieri domenica scorsa, ma purtroppo pioveva.
- Una notizia non confermata. Esempi:
Secondo
notizie non conformate tutti gli ostaggi sarebbero stati uccisi (passivo).
- Un'ipotesi. Esempi:
Io avrei
fatto la stessa cosa.
- Una concessione. Esempi:
Sarei dovuto
andare prima dal dentista, ma non ne avevo voglia.
- Un rimprovero. Esempi:
Saresti dovuto andare prima dal dentista:
adesso non avresti tutti questi problemi con i denti.
- Dubbio. Esempi:
Io avrei
detto queste cose?
Futuro nel
passato:
- Discorso diretto. Esempi:
Luca
disse:" Tra un anno andrò in Australia"
- Discorso indiretto. Esempi:
Luca disse
che l'anno dopo sarebbe andato in Australia
Linea del tempo
|
||
lunedì >>>
|
mercoledì >>>
|
ora
|
Marco disse >>>
|
che sarebbe arrivato mercoledì
|
Il modo congiuntivo (continuazione)
Il congiuntivo imperfetto
Le forme
Verbi regolari
Rest-are |
Prend-ere |
Part-ire |
Io rest-assi
|
Io prend-essi
|
Io part-issi
|
Alcuni verbi irregolari
Essere |
fossi, fossi, fosse, fossimo, foste, fossero |
Dare |
dessi, dessi, desse, dessimo, deste, dessero |
Stare |
stessi, stessi, stesse, stessimo, steste, stessero |
Il congiuntivo trapassato
Il congiuntivo trapassato è un tempo composto: si forma con gli ausiliari
essere ed avere al congiuntivo imperfetto più il participio passato del verbo
principale:
Pensavo tu fossi già stato in America.
Era meglio che con Marco ci avessi parlato io.
L'uso
Utilizziamo il congiuntivo imperfetto e trapassato negli stessi casi in cui
utilizziamo il congiuntivo presente; la differenza è nel rapporto temporale tra
frase principale e frase dipendente:
frasi principale al presente o al futuro indicativo - frase dipendente al presente o al passato congiuntivo. Esempi:
Voglio che tu rimanga qui. Credo che i biglietti li abbia comprati Silvia
frase principale a un tempo passato indicativo (passato prossimo, imperfetto, passato remoto, ecc.)
frase dipendente all'imperfetto o al trapassato congiuntivo. Esempi:
Volevo che rimanessi qui. Credevo che i biglietti li avesse comprati Silvia
Utilizziamo il congiuntivo imperfetto anche quando nella frase principale c'è un condizionale. Esempi:
Vorrei che tu mi venissi a trovare.
Congiuntivo in frasi dipendenti introdotte da particolari congiunzioni.
Frasi finali (hensiktssetninger) introdotte da PERCHÉ, AFFINCHÉ, DI MODO CHE. Esempi:
Parlo lentamente
PERCHÉ
/AFFINCHÉ
/DI MODO CHE tutti capiscano.
Frasi concessive (innrømmelsessetninger) introdotte da
NONOSTANTE,
MALGRADO,
SEBBENE,
BENCHÉ.
Esempi:
NONOSTANTE/BENCHÉ/SEBBENE/MALGRADO abbia pochi soldi, è andato in vacanza lo stesso.
Frasi temporali (tidssetninger) introdotte da PRIMA CHE. Esempi:
Voglio parlarti PRIMA CHE tu vada a casa.
Frasi eccettuative (innrømmelsessetninger med utelukkende betydning) introdotte da
SENZA CHE,
TRANNE CHE,
ECCETTO CHE,
A MENO CHE. Esempi:
Anna è partita SENZA CHE avessimo potuto dirle ciao Possiamo partire adesso, A MENO CHE tu non voglia rimanere ancora un po'
Il modo congiuntivo
Abbiamo visto come il congiuntivo sia
"il modo della possibilità, del desiderio o del timore, dell'opinione
soggettiva o del dubbio" (Dardano/Trifone), al contrario dell'indicativo,
che è il modo della certezza, della realtà, del dato di fatto.
- Oslo è una bella città (indicativo).
- Penso che Oslo sia una bella città (congiuntivo).
Il congiuntivo è un modo utilizzato in specialmente
in frasi secondarie (dopo "che" o un'altra congiunzione), ma è
possibile trovarlo anche in frasi principali.
Le forme
Congiuntivo presente
Verbi regolari
Le forme
Congiuntivo presente
Verbi regolari
PARLARE
|
CREDERE
|
SENTIRE
|
FINIRE
|
che io parl-i
che tu parl-i che lui/lei parl-i che noi parl-iamo che voi parl-iate che loro parl-ino |
che io cred-a
che tu cred-a che lui/lei cred-a che noi cred-iamo che voi cred-iate che loro cred-ano |
che io sent-a
che tu sent-a che lui/lei sent-a che noi sent-iamo che voi sent-iate che loro sent-ano |
che io fin-isc-a
che tu fin-isc-a che lui fin-isc-a che noi fin-iamo che voi fin-iate che loro fin-isc-ano |
Verbi irregolari:
Essere
|
che io sia, che tu sia, che
lui sia, che noi siamo, che voi siate, che loro siano
|
Avere
|
che io abbia, che tu abbia,
che lui abbia, che noi abbiamo, che voi abbiate, che loro abbiano
|
Andare
|
che io vada, che tu vada,
lui vada, che noi andiamo, che voi andiate , che loro vadano
|
Fare
|
che io faccia, che tu
faccia, che lui faccia, che noi facciamo, che voi facciate, che loro facciano
|
Potere
|
che io possa, che tu possa,
che lui possa, che noi possiamo, che possiate che loro possano
|
(per altri verbi irregolari vedi arbeidsbok, pag.
143)
Congiuntivo passato
Il congiuntivo passato si forma con gli ausiliari essere e avere al congiuntivo presente più il participio passato del verbo principale:
Congiuntivo passato
Il congiuntivo passato si forma con gli ausiliari essere e avere al congiuntivo presente più il participio passato del verbo principale:
- Che io sia andato
- Che io abbia mangiato
Utilizziamo
il congiuntivo passato quando:
- La frase principale è al presente
- La frase secondaria esprime un'azione passata rispetto alla principale. Esempi: Credo che Marco sia già partito.
Uso del congiuntivo
Utilizziamo il congiuntivo in frase secondarie quando nella frase principale abbiamo verbi che esprimono:
- Sentimento (temere, avere paura, piacere/dispiacere, sperare, essere contento/felice, vergognarsi, ecc.). Esempi: Temo che l'autobus sia già partito Sono contento che tu rimanga qualche giorno in più.
- Opinione (avere l'impressione, credere, pensare, ritenere, supporre, ecc.). Esempi: Credo che tu stia sbagliando.
- Volontà (volere, desiderare, preferire, pretendere, ordinare, vietare, permettere, ecc.). Esempi: Voglio che tu risponda a questa domanda Pretende che tutti facciano come vuole lui.
- Dubbio (dubitare, non essere sicuro/certo, ecc.) Esempi: Non sono sicuro che il compito l'abbia fatto lui da solo.
Abbiamo il
congiuntivo nella frase secondaria anche dopo:
- Verbi impersonali (bastare, bisognare, convenire, occorrere, parere,sembrare, ecc.). Esempi: Sembra che ci sia molto inquinamento nell'aria. Basta che tu studi e non avrai problemi per l'esame.
- Locuzioni del tipo essere + aggettivo, avverbio, nome (è bene/male/meglio/chiaro/importante/difficile/noto, ecc.). Esempi: È importante che tu faccia un viaggio in Italia È meglio che lui vada a parlare con il professore.
NB! Quando i soggetti della principale e della
secondaria sono identici non usiamo che + congiuntivo ma di + infinito:
- Credo che Luca sia malato.
- Credo di essere malato (non: *credo che sono/sia malato).
- Pensi che Marco possa venire?
- Pensi di poter venire? (non: *pensi che puoi/possa venire?).
La forma passiva del verbo
Finora abbiamo osservato frasi nella loro forma (diatesi, voce) attiva:
- Marco mangia la mela
- Marco ha mangiato la mela
- Marco mangiava la mela
In questi
esempi Marco è il soggetto della frase e la mela l'oggetto; in altre parole
l'oggetto subisce l'azione del verbo e il soggetto è chi fa l'azione
(l'agente).
Nella forma passiva, invece, il soggetto non è l'agente dell'azione ma la subisce:
Nella forma passiva, invece, il soggetto non è l'agente dell'azione ma la subisce:
- La mela è mangiata da Marco
Il soggetto della frase attiva diventa il complemento d'agente della frase passiva.
La forma passiva è possibile solo con i verbi transitivi.
Trasformazione della frase attiva alla passiva
Trasformiamo una frase dalla forma attiva a quella passiva grazie all'utilizzo di verbi ausiliari, principalmente essere ma anche venire e andare. Esempio:
Ascoltare
Indicativo
|
Presente
|
ascolto > sono ascoltato
|
Passato prossimo
|
ho
ascoltato > sono stato ascoltato
|
|
Imperfetto
|
ascoltavo > ero ascoltato
|
|
Passato remoto
|
ascoltai > fui ascoltato
|
|
Trapassato prossimo
|
ero
ascoltato > ero stato ascoltato
|
|
Trapassato remoto
|
ebbi
ascoltato > fui stato ascoltato
|
|
Futuro semplice
|
ascolterò > sarò ascoltato
|
|
Futuro anteriore
|
avrò
ascoltato > sarò stato ascoltato
|
|
Condizionale Semplice
|
ascolterei > sarei ascoltato
|
|
Condizionale Composto
|
avrò
ascoltato > sarò stato ascoltato
|
|
Congiuntivo
|
Presente
|
che io
ascolti > che io sia ascoltato
|
Passato
|
che io
abbia ascoltato > che io sia stato ascoltato
|
|
Imperfetto
|
che io
ascoltassi > che io fossi ascoltato
|
|
Trapassato
|
che io
avessi ascoltato > che io fossi stato ascoltato
|
Uso di Venire come
ausiliare. Con i tempi semplici è
possibile utilizzare venire al posto di essere. Esempi:
- Io mangio la mela / la mela è mangiata da me / la mela viene mangiata da me / io mangiavo la mela / la mela era mangiata da me / la mela veniva mangiata da me / io ho mangiato la mela / la mela è stata mangiata da me / ---------------------- ecc.
È anche
possibile trovare andare come ausiliare, spesso col significato di dover
essere. Esempi:
- Il compito va consegnato entro il 20 ottobre = il compito deve essere consegnato entro il 20 ottobre
Ma anche con
un semplice significato passivo. Esempi:
- Durante l'incendio andarono perduti molti libri = molti libri furono perduti durante l'incendio
Uso di Andare come
ausiliare è tuttavia meno usato. Abbiamo
anche visto come una frase passiva può essere espressa da una costruzione col
si. Esempi:
- Si sono mangiati molti wurst a Berlino = molti wurst sono stati mangiati a Berlino (da noi)
Modo indicativo, il futuro | Futurum
A differenza del norvegese, che utilizza verbi ausiliari,
in italiano il futuro viene espresso grazie a desinenze.
Utskriftsvennlig
versjon Le forme
Futuro semplice - Modo indicativo
Cant-are
|
Prend-ere
|
Fin-ire
|
Cant-erò
Cant-erai Can-erà Cant-eremo Cant-erete Cant-eranno |
Prend-erò
Prend-erai Prend-erà Prend-eremo Prend-erete Pred-eranno |
Fin-irai
Fin-irai Fin-irà Fin-iremo Fin-irete Fin-iranno |
Essere
|
|||||
Sarò
|
Sarai
|
Sarà
|
Saremo
|
Sarete
|
Saranno
|
Avere
|
Andare
|
Dovere
|
Potere
|
Sapere
|
Vedere
|
Avrò
Avrai Avrà Avremo Avrete Avranno |
Andrò
Andrai Andrà Andremo Andrete Andranno |
Dovrò
Dovrai Dovrà Dovremo Dovrete Dovranno |
Potrò
Potrai Potrà Potremo Potrete Potranno |
Saprò
Saprai Saprà Sapremo Saprete Sapranno |
Vedrò
Vedrai Vedrà Vedremo Vedrete Vedranno |
Volere
|
Venire
|
Vorrò
Vorrai Vorrà Vorremo Vorrete Vorranno |
Verrò
Verrai Verrà Verremo Verrete Verranno |
Uso
Il futuro semplice è utilizzato principalmente per esprimere fatti o azioni che accadranno nel futuro. Esempi:- Questa estate andremo in vacanza in Thailandia.
- Domani porterò il cane dal veterinario.
Tuttavia, come in norvegese, è anche possibile utilizzare il presente indicativo per esprimere il futuro. Esempi:
- Domenica andiamo a sciare.
- Lunedì ti porto il libro.
In italiano il futuro semplice è anche utilizzato per esprimere ipotesi o affermazioni della quali non si è sicuri. Esempi:
- Che ora sarà? - Saranno le quattro.
- Luca parla poco; sarà timido.
Le stesse frasi possono essere rese anche con forse. Esempi:
- Che ora sarà? - Forse sono le quattro.
- Luca parla poco; forse è timido.
Il futuro anteriore. Le forme
Il futuro anteriore è un tempo composto; è formato dal participio passato del verbo principale e dalla forme dell'ausiliare al futuro semplice.Esempi:
Cantare
|
Prendere
|
Finire
|
Andare
|
Avrò
cantato
Avrai cantato, ecc. |
Avrò
preso
Avrai preso, ecc. |
Avrò
finito
Avrai finito, ecc. |
Sarò
andato/a
Sarai andato/a, ecc. |
Il futuro anteriore. L'uso
Il futuro anteriore si utilizza per esprimere azioni che succederanno nel futuro prima di altre azioni, espresse dal futuro semplice:Linea del tempo
Presente
|
Futuro anteriore
|
Futuro semplice
|
- Quando avrete finito i compiti (fut. ant.) potrete (fut. sem.) uscire a giocare.
- Dopo che avremo finito (fut. ant.) il lavoro andremo (fut. sem.) in vacanza.
Così come per il futuro semplice, anche il futuro anteriore viene utilizzato per esprimere ipotesi o fatti sui quali non si è certi, ma questa volta per fatti riferiti al passato. Esempi:
- Luigi non arriva: avrà perso l'autobus?
- Questa lettera è piena di errori: chi l'avrà scritta?
LE PARTICELLE PRONOMINALI CI, VI E NE
CI e VI
- Abbiamo visto che le particelle pronominale CI e VI possono essere forme dei pronomi
personali diretti ed indiretti indicanti la prima e la seconda persona plurale:
Ci passi il vino?
Ci accompagni alla stazione? – Sì, vi accompagno alla stazione.
- CI, - insieme alla forma VI, meno usata, può essere anche avverbio di luogo:
Vai all’università? – Sì, ci vado
Ci accompagni alla stazione? – Sì, vi ci accompagno.
Vi sono interessanti informazioni in questo libro
- CI può avere valore di complemento indiretto, sostituendo intere frasi introdotte dalle
preposizioni con, su, a:
Conosci Paolo e Maria? – Sì, ci (con loro) sono andato in vacanza l’anno scorso
Posso contare su di te? – Sì, ci (su di me) puoi contare
Pensi molto all’esame d’italiano? – No, non ci (all’esame) penso per niente
- Infine CI è utilizzato in espressioni idiomatiche, come con il verbo avere, soprattutto
nelle risposte con un pronome:
Hai una sigaretta? – Sì, ce l’ho
NB Nella forma combinata con un altro pronome ci diventa ce
CI e VI
- Abbiamo visto che le particelle pronominale CI e VI possono essere forme dei pronomi
personali diretti ed indiretti indicanti la prima e la seconda persona plurale:
Ci passi il vino?
Ci accompagni alla stazione? – Sì, vi accompagno alla stazione.
- CI, - insieme alla forma VI, meno usata, può essere anche avverbio di luogo:
Vai all’università? – Sì, ci vado
Ci accompagni alla stazione? – Sì, vi ci accompagno.
Vi sono interessanti informazioni in questo libro
- CI può avere valore di complemento indiretto, sostituendo intere frasi introdotte dalle
preposizioni con, su, a:
Conosci Paolo e Maria? – Sì, ci (con loro) sono andato in vacanza l’anno scorso
Posso contare su di te? – Sì, ci (su di me) puoi contare
Pensi molto all’esame d’italiano? – No, non ci (all’esame) penso per niente
- Infine CI è utilizzato in espressioni idiomatiche, come con il verbo avere, soprattutto
nelle risposte con un pronome:
Hai una sigaretta? – Sì, ce l’ho
NB Nella forma combinata con un altro pronome ci diventa ce