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- IL
PERIODO IPOTETICO -
Il periodo ipotetico è formato da due proposizioni:
- una (subordinata o condizionale) che contiene l’ipotesi
o condizione e che in genere è introdotta dalla congiunzione condizionale se.
- l’altra (principale) che esprime la conseguenza..
- l’altra (principale) che esprime la conseguenza..
Il periodo ipotetico può essere di tre tipi.
1 – Della REALTA’, quando l’ipotesi è presentata come un fatto oggettivo, reale, sicuro. Si
adoperano i tempi dell'indicativo: presente - futuro - passato nelle due
proposizioni.
- Se vieni, mi fai piacere. (vieni, mi fai
piacere)
- Se ci andrete, verremo con voi.
- Se non l’hai fatto, hai sbagliato.
talvolta si possono avere delle variazioni:
- Se lo ha fatto, poteva dirmelo.
- Se lo ha fatto, me lo dirà.
- Se hai studiato, meriti la promozione.
e ancora l'indicativo, quando la frase è imperativale.
- Chiamami, se vuoi che ti aiuti.
- Telefonami, se verrai anche tu.
- Se ci andrete, verremo con voi.
- Se non l’hai fatto, hai sbagliato.
talvolta si possono avere delle variazioni:
- Se lo ha fatto, poteva dirmelo.
- Se lo ha fatto, me lo dirà.
- Se hai studiato, meriti la promozione.
e ancora l'indicativo, quando la frase è imperativale.
- Chiamami, se vuoi che ti aiuti.
- Telefonami, se verrai anche tu.
2 – Della POSSIBILITA’, quando l’ipotesi è presentata come eventualmente possibile. Si adopera:
- l'imperfetto congiuntivo nella proposizione
introdotta da se, (subordinata o condizionale).
- il presente condizionale nell’altra, (principale).
- Se tu venissi, mi faresti piacere. (e può darsi che tu venga)
- Verrei con te, se avessi tempo.
- Se non ti fosse possibile, dovresti avvertirmi. -
- Sarei contento, se tu venissi.
- il presente condizionale nell’altra, (principale).
- Se tu venissi, mi faresti piacere. (e può darsi che tu venga)
- Verrei con te, se avessi tempo.
- Se non ti fosse possibile, dovresti avvertirmi. -
- Sarei contento, se tu venissi.
3 - Della IRREALTA’, l’ipotesi è considerata possibile in rapporto al passato,
ipotesi dell’impossibilità. Si adopera:
- il trapassato congiuntivo nella proposizione
introdotta da se (subordinata)
- il condizionale composto nell’altra (principale)
- Se (tu) fossi venuto, mi avresti trovato. (ma non sei venuto)
- Sarei venuto con te, se avessi avuto tempo.
- Avresti fatto un buon affare, se tu l'avessi comprato.
- Avrei letto il libro, se lo avessi avuto.
- il condizionale composto nell’altra (principale)
- Se (tu) fossi venuto, mi avresti trovato. (ma non sei venuto)
- Sarei venuto con te, se avessi avuto tempo.
- Avresti fatto un buon affare, se tu l'avessi comprato.
- Avrei letto il libro, se lo avessi avuto.
Presente e passato possono essere combinati in un
periodo ipotetico-consecutivo:
- Se avessimo lavorato, ora ci si potrebbe riposare.- Se tu avessi vinto, ti darebbero un premio.
- Si può avere anche il caso di una subordinata ipotetica con il verbo all'imperfetto congiuntivo e una proposizione principale con il verbo al presente o al futuro o nel modo imperativo:
- Se tu lo incontrassi, gli dirai di telefonarmi.
- Se qualcuno ti chiedesse lo scopo di questo viaggio, rispondi che lo fai per cambiare aria e riposarti
- Se ti chiedesse dei soldi, non darglieli.
- Se avessimo lavorato, ora ci si potrebbe riposare.- Se tu avessi vinto, ti darebbero un premio.
- Si può avere anche il caso di una subordinata ipotetica con il verbo all'imperfetto congiuntivo e una proposizione principale con il verbo al presente o al futuro o nel modo imperativo:
- Se tu lo incontrassi, gli dirai di telefonarmi.
- Se qualcuno ti chiedesse lo scopo di questo viaggio, rispondi che lo fai per cambiare aria e riposarti
- Se ti chiedesse dei soldi, non darglieli.
- Da ricordare che l'imperfetto indicativo (adatto
a trasportare mentalmente l'azione nella sfera del desiderio e
dell'immaginazione) può sostituire tanto il congiuntivo della proposizione
subordinata come il condizionale della principale, oppure li può sostituire
tutti e due:
- Sarei venuta ad aiutarti se tu me lo chiedevi.
- Se si fossero veramente dati da fare, superavano ogni difficoltà.
- Se lo sapevo invitavo anche Arturo.
- Nel periodo ipotetico la proposizione subordinata può essere formulata anche con una forma implicita:
- Spingendo la macchina alla massima velocità, potresti raggiungerlo.
- Provocando una discussione, mancherei di riguardo ai miei ospiti.
- La proposizione condizionale, cioè la proposizione subordinata di una ipotetica, talvolta viene usata isolatamente con intonazione esclamativa o interrogativa, per esprimere desiderio - rammarico - rimprovero....
- Se tu mi avessi dato retta!....
- Se non fossero mai andati via!...
- Se tu stessi un po' zitto!
- Se riuscissi a capirci qualcosa!
- Sarei venuta ad aiutarti se tu me lo chiedevi.
- Se si fossero veramente dati da fare, superavano ogni difficoltà.
- Se lo sapevo invitavo anche Arturo.
- Nel periodo ipotetico la proposizione subordinata può essere formulata anche con una forma implicita:
- Spingendo la macchina alla massima velocità, potresti raggiungerlo.
- Provocando una discussione, mancherei di riguardo ai miei ospiti.
- La proposizione condizionale, cioè la proposizione subordinata di una ipotetica, talvolta viene usata isolatamente con intonazione esclamativa o interrogativa, per esprimere desiderio - rammarico - rimprovero....
- Se tu mi avessi dato retta!....
- Se non fossero mai andati via!...
- Se tu stessi un po' zitto!
- Se riuscissi a capirci qualcosa!