Ausiliare essere o avere nel passato prossimo
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Essere o non essere
Trascrizione
I verbi ausiliari in italiano
sono essere e avere. Anche in altre lingue si usano circa come in italiano, ma
non esattamente allo stesso modo. E qui le grammatiche impazziscono di gioia
nel cercare delle regole. La regola che perfino io, come italiano, ho studiato
da bambino nella scuola elementare, è: i verbi transitivi usano “avere” e i
verbi intransitivi usano “essere”. E io da bambino chiedevo: “E cos’è un verbo
transitivo?”. E la mia maestra diceva: “Il verbo transitivo è quello dopo il
quale puoi fare la domanda “chi/che cosa”. Mangiare: che cosa? Gli spaghetti.
Quello è un verbo transitivo. Il verbo intransitivo non permette la possibilità
di questa domanda: io vado… Non funziona “chi/che cosa”, devo dire dove. E
quindi è un verbo intransitivo.”
Questa regola anche corretta,
un po’ terribile, non funziona dal punto di vista didattico. Un mio compagno di
scuola, in quegli stessi anni, sbagliava il verbo aspettare, e diceva: “verbo intransitivo”. E la maestra,
giustamente, gli diceva: “Ma perché dici che è intransitivo? Fatti la domanda:
“io aspetto”…
E il bambino, romano,
rispondeva: “a chi? A mamma”: per lui era intransitivo. Se questo succede per
un romano, figuriamoci per uno straniero. Quindi la regola del verbo transitivo
o intransitivo è complicata, ma c’è una cosa ancora peggiore: non funziona. Se
anche io identifico verbi transitivi e verbi intransitivi, contando quanti
verbi intransitivi usano l’ausiliare essere,
scopro che sono solo il 50%. Quindi la regola transitivo o intransitivo, da una
parte o dall’altra, non funziona.
Cosa fanno allora gli
insegnanti? Dicono “i verbi di movimento” e funziona, questa regoletta: i verbi
di movimento usano essere. Funziona,
ma anche questa molto in parte: il 50% dei verbi di movimento usa avere. Diciamo che i verbi di movimento
più “banali”, più facili: andare, venire, partire, tornare, usano essere. Ma molti, molti altri, camminare,
passeggiare, usano avere.
Quindi qual è la soluzione
per non sbagliare mai il verbo ausiliare? No, non c’è la soluzione: bisogna
ricordarselo e basta.
Attività didattiche
Attività 1 (Livello A1-A2)
Prima della visione, presenta
agli studenti la lista di verbi data. Fai lavorare gli studenti a coppie o in
piccoli gruppi e chiedi di scrivere la prima persona del passato prossimo
accanto alla forma dell’infinito. Se il verbo può avere due ausiliari, possono
scrivere ambedue le forme.
Infinito
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Passato prossimo
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mangiare
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andare
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tornare
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comprare
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salire
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aspettare
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rimanere
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stare
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scrivere
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dire
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camminare
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arrivare
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viaggiare
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passare
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Fai vedere il
video e poi alla fine chiedi di riguardare ognuno la propria lista e apportare
eventualmente modifiche o correzioni.
Attività 2 (livello A1-A2)
Completa le frasi con il verbo al passato prossimo.
1. Beatrice e Sara (partire) __________________________ ieri
per Berlino.
2. Marco e Simona (mangiare) __________________________ in
un ristorante e poi (andare) __________________________
al cinema.
3. – Allora Antonio, come (passare) __________________________ il
fine settimana?
- Niente, (stare) __________________________
male e (rimanere) __________________________ a casa sabato e domenica.
4. Ma perché per arrivare a casa
mia voi (passare) __________________________
per il centro?
5. Giacomo (comprare) __________________________ un nuovo telefono, ma ancora
non (capire) __________________________
come funziona…
6. (io- leggere) __________________________ la lettera che (tu-scrivere) __________________________ a
Luisa: è veramente bellissima.
7. È l’ultima volta che vengo
con te a fare shopping: (noi-camminare)
__________________________ per ore, (entrare) __________________________ in tutti i negozi della via e
alla fine tu (comprare)
__________________________ solo una sciarpa!
8. Monica (aspettare) __________________________ i suoi amici per mezz’ora,
poi (tornare) __________________________
a casa.